Morning

Morning is due to all –
To some – the Night –
To an imperial few –
The Auroral Light –

Il Mattino spetta a tutti –
Ad alcuni – la Notte –
A un’imperiale esiguità –
La Luce dell’Aurora –

Morning is due to all — Emily Dickinson, 1577
Sunrise view at the International Space Station
Image Credit: NASA

Segno

*

Il mio segno era rimasto chissà dove, indietro, completamente fuori mano rispetto all’orbita di rivoluzione del nostro sistema. Non avevo fatto i conti con le oscillazioni cui, specie a quei tempi, erano soggette le forze di gravità dei corpi celesti e che li portavano a disegnare orbite irregolari e frastagliate come fiori di dahlia.

My sign had perhaps remained who knows where, behind, completely remote from the revolutionary orbit of our system. I hadn’t calculated the oscillations to which, especially in those days, the celestial bodies’ fields of gravity were subject, and which caused them to trace irregular orbits, cut like the flower of a dahlia.

Italo Calvino, Cosmicomics, 1965
© Image Copyright @andrea_stefanoni_photo

Chambered Nautilus

È sempre una donna ciò di cui si ha bisogno, 
nella carne e nella mente.
La parte di noi che è terra e aria, 
che impasta l’argilla nera della notte 
e soffia la polvere sulla luce grigia dell’alba. 
La donna che esiste nel gelo dentro le ossa, 
che provoca dolore e fa sentire soli.
Affamati di quel calore che è lei,
protetti e insicuri.
A chi ci ha generati abbiamo strappato il cuore 
bisognosi di trattenerlo per sempre.
In mano, ci restano solo pietre.
Soli, nella nostra grotta profonda, le sfreghiamo forte. 
Ad ogni scintilla ci sussulta il cuore, 
sarò finalmente il mio calore? 
Difficile essere la donna che siamo, 
è una potenza sensibile che fa perdere la testa 
in ondate incontrollate
che vanno comprese e imparate. 
Tutto da capo, tutto fa male.
Mi ritrovo davanti i miei stessi occhi di donna. 
Un po’ tremo, un po’ amo.

© Poem Copyright @annikapettini
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